Notice
  • Direttiva EU e-Privacy

    Questo portale utilizza i cookie per offrirti le migliori risorse tecnologiche disponibili. Continuando a visitarci senza modificare le tue impostazioni accetti implicitamente di ricevere tutti i cookies. Diversamente, puoi modificare le tue preferenze agendo direttamente sulle impostazioni del software di navigazione impiegato.

    Documentazione Direttiva e-Privacy

PostHeaderIcon Un palo carrellato (robusto ed efficiente): la genesi!

di Luciano Viola Feliciano, IZ7EVZ


Senti Lucìa, "nonostante i due tralicci che hai e quella torre di Babele laggiù nel campo (palo autoportante da 24 m) è mai possibile che ti devo vedè sempre su un tetto come un gatto?". Così un paio di mesi fa, mia moglie, esternò il suo disappunto nel vedermi sul tetto di casa a montare due piccole antenne V/UHF in verticale per il traffico locale. A dir il vero "la Tizia e il figlio", già in passato, partendo dalla considerazione che è  più "lucrativo" un commercialista vivo che uno morto, mi avevano regalato un bel 12 m Prosistel, completo di tutto ma si sa, che l'appetito vien mangiando e dopo quello ne è arrivato un altro e poi tre anni fa un autoportante da 24 m per le antenne delle bande basse e quella dei 472 kHz (ad onore della nuova banda appena concessa).

Leggi l'articolo in PDF
tratto da RadioRivista 7-8/17 pag. 56-57