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PostHeaderIcon Il popolare "425" cambia pelle e diventa ancora più trendy

425 DX News (dal 2005 il Bollettino DX dell'ARI) trae origine da un gruppo di radioamatori del triangolo Milano-Genova-Torino che negli Anni Ottanta del secolo scorso avevano l'abitudine d'incontrarsi sui 145.425 MHz per scambiare informazioni DX. A un certo punto fu chiaro che i 2 metri non erano più adeguati, perché escludevano le persone al di fuori di quella zona. La truppa organizzò quindi un net settimanale d'informazione per i DXer italiani, dapprima in 10 metri e successivamente in 80. All'inizio degli Anni Novanta, mentre il Packet Radio prendeva piede e la rete Packet Cluster diventava sempre più affidabile, nacque il bollettino chiamato 425 DX News in ricordo della frequenza da dove tutto aveva avuto inizio.

Fra il Maggio 1991 e il Marzo 1995 il bollettino fu redatto in italiano e spedito sui network BBS e PCL. Con l'avvento di Internet, furono creati il sito web (www.425dxn.org) e la lista di distribuzione [425eng] (che dal 2010 si trova su Google Groups), e 425 DX News abbandonò l'italiano per l'inglese. Una scelta, questa, dettata non da servile anglofilia, bensì da onesto pragmatismo: 425DXN non discetta sui massimi sistemi, usa costruzioni molto semplici e in tutti i casi c'è sempre San Google il Traduttore pronto a dare una mano. Il concetto di semplicità è anche alla base del restyling del sito: l'indirizzo è sempre lo stesso, ma l'interfaccia è cambiata e i contenuti sono stati ridotti all'essenziale.

E' un sito volutamente "no frills", ovvero sobrio e lineare, diciamo pure francescano. La sua funzione è custodire la storia e la memoria del mondo del DX così come divulgata attraverso 425DXN, fornendo un deposito d'informazioni interrogabile e navigabile con facilità anche da chi non ha una connessione a Internet ultraveloce.


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tratto da RadioRivista 4/17 pagg. 10-12

 

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