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PostHeaderIcon Opinioni&Idee

PostHeaderIcon E se facessimo un kit per le scuole?

Ciao Gabriele,

volevo farti i complimenti a te e collaboratori per il numero dedicato alla radio nella scuola. Chissà, prima o poi mi  rimetto in moto, il mio pensiero in sintesi era quello di creare un Kit, una valigetta per tutti i presidenti di sezione e segretari ARI con la richiesta di andare a tenere delle lezioni negli istituti Tecnici delle loro zone.  Ma non solo forse si riescono a coinvolgere anche i ragazzini delle medie. Più che delle lezioni con dei laboratori da concordare con i vari professori.

Ecco questo kit dovrebbe mettere in grado i nostri soci: presidente o segretario di sezione, di tenere una lezione “emotiva” sugli OM, un laboratorio di un paio d’ore, con un testo guida da leggere e spiegare, un film da proiettare emozionante tipo “C’è qualcuno in ascolto?” Delle schede audio-video con dei QSO con i radioamatori astronauti magari da proiettare e vedere. Ma anche come ricorda Andrea Borgnino nel suo articolo, degli spezzoni “audio” da sentire in silenzio chiudendo gli occhi… come il messaggio dell’armistizio con il discorso di Badoglio... o come l’interruzione dei programmi Radio con la notizia del sequestro dell’onorevole Moro... o come il messaggio del Duce per l’entrata in guerra. Ecco pochi secondi di notiziari, che faranno rabbrividire i ragazzi del laboratorio e ancora come la strage di piazza Fontana, della stazione di Bologna... ma anche belle notizie come l’ allunaggio o la vincita ai Campionati del mondo... etc. brevi spezzoni radio che fanno accapponare la pelle. Poi un bel pacco di libretti da regalare e distribuire “come si diventa radioamatori

Insomma un aiuto, una guida ai nostri responsabili di sezione che permetta loro di mettere in piedi una dimostrazione, che magari se è legata anche ad una radio accesache trasmette... diventa una presentazione molto emotiva .  Ecco, certo che tutto oggi si può anche fare sul web, ma sicuramente non è la stessa cosa, i laboratori de visu ti prendono, ti coinvolgono  insomma credo che questo sia il miglior modo per andare a cercare adepti e nuovi OM.  Questa mia è una specie di “Call for Entry” e cioè se c’è qualcuno che ha delle idee per implementare e realizzare questo ipotetico Kit e quindi materiale da fare e allegare si faccia vivo con me che mettiamo su un gruppetto per preparare questo strumento. Che sono sicuro ci permetterà di rinnovare e di aumentare le fila degli appassionati della radio.

Vabbè prima o poi mi ci metto sul serio. Un abbraccio e ancora complimenti

Manfredi,  IW1ROU

 

PostHeaderIcon Questo diploma sa di tappo.../2

Ciao Marco,

cito la tua frase perchè mi ha veramente offeso. Inoltre se ai vertici dell'ARI, OM dello spessore i I4EWH e molti altri prendono con ironia (perchè non merita altro) questi diplomi che organizzi, fossi in te qualche domanda me la farei. Pertando intendo riferire questa tua affermazione ai vertici ARI,  se non mi chiedi scusa di quello che hai affermato, o porti prove  delle tue affermazioni nei miei riguardi.

Forse prima di rispondermi dovresti informarti sui diplomi che ho organizzato/coorganizzato con altri, non mi risulta di aver fatto diplomi riguardanti cani etc. I miei diplomi sono sempre stati approvati dall' ARI  e moltissime volte alla loro presentazione/premiazioni hanno partecipato membri del CD  presente e passato,  e non certamente con ironia come dici tu e I4EWH che non conosco e che per me è un OM come tutti gli altri. Non sapevo che gli OM si misurano con  il metro(spessore)!.

Per quel che riguarda la mia attività  in 40 di radio spazia dai contest i due metri, DX (sono Sgt, radiotelegrafista M.M.) e di paesi ne ho collegati. Ma per me  vale di piu un diploma nostrano che tutti i diplomi americani. e di VFO ne ho consumati parecchi.

Per questo mi ritengo  personalmente offeso dalle tue dichiarazioni, prima di offendere vedi di informarti con chi parli.

Inoltre non ti permetto di fare ironia sulle città da te citate. A Mondovi durante i vari Meetig DCI sono venuti diversi membri del CD e a Ceva idem durante la premiazione del Diploma CItta di Ceva, a ricordo della terribile alluvione del 94 dove noi radioamatori eravamo in prima linea. Per il Diploma "PenneNere " che coorganizzo con il GRA  Grupppo Radioamatori Alpini) 1600 iscritti,  e stato presentato ai vertici della associazione  in quel di Busto Arsizio anni fa. Ne avrei ancora moltissimi da citarti  e convalidati dall ARI.

Mi ritengo molto offeso, e chiedo scusa se non sono un OM di "peso" come dici, ma un OM che crede in quello che fa. Io non  ho mai fatto ironia sui collezionisti di placche diplomi americani e altrettanto  chiedo che tu faccia nei miei confronti.

Per le città da te citate non meritano neanche lontanamente paragonarsi a Milano, tantè che moltissimi milanesi vengono in vacanza da questa parti.

Pier, IK1NPP


Ciao Pier Giovanni,

ti ringrazio per la tua gentilezza con cui hai definito la mia stazione megagalattica ma ti assicuro che è una normale stazione in in appartamento in pieno centro di una cittadina di provincia.

Ci tengo a precisare che non uso la suddetta megagalattica per dare solo 59 ma anche per molto altro.

Forse, magari eri impegnato a inventarti un nuovo diploma, non ti è ben chiaro cosa c'è dietro un apparente sterile "five nine" o "..... -. -.", c'è un impegno enorme fatto di studi, di progetti, di obiettivi importanti, di impegno, in una parola passione; certo costa fatica in tutti i sensi, molto meno faticoso fare "ragchewing" sui quaranta o ottanta e passare lo "stop orario" per il diploma del cane maltese.

Vedi, per fortuna una radio non ha solo ON e OFF ma possiede quella magica manopolona che si chiama VFO, che ti da' la possibiltà di scegliere e non mi sento per niente superiore se scelgo con chi fare QSO per due motivi importanti: imparare qualcosa ogni giorno e condividere con chi ha bisogno le mie esperienze di 40 anni di radio.

Inoltre se ai vertici dell'ARI, OM dello spessore i I4EWH e molti altri prendono con ironia (perchè non merita altro) questi diplomi che organizzi, fossi in te qualche domanda me la farei.

Sta arrivando la bella stagione, tempo di fare i BBQ sul mio terrazzo con vista antenne, userò la carta del mio DXCC in 160 metri (fatto da un appartamento in città e non con le antenne degli altri), il legno della placca N.1 Honor Roll e lo stiker con scritto DXCC 345 per accendere il fuoco e mi butterò, sempre che ci riesca, a caccia del diploma della notissima città di Ceva o, ancora più difficile, città di Mondovì.

Seventitrì.

Marco Bombelli, IK2CHZ - K2CHZ


 

PostHeaderIcon Questo diploma sa di tappo...

Come ben sappiamo è molto facile criticare e molto difficile esprimere apprezzamento per qualcuno, ma sono fermamente convinto del valore degi apprezzamenti.

Con gli articoli di Paolo I4EWH mi trovo a esprimere un apprezzamento, e non è la prima volta, per i suoi articoli.

Nel panorma, sempre più deludente, dei vari forum e di qualche rivista, è sempre difficile scovare qualche scritto che faccia un'analisi della nostra realtà di radioamatori con un giusto equilibrio tecnico, ironia, leggerezza e intelligenza. Mi trovo perfettamente allineato con quanto sostiene Paolo I4EWH e gli invidio la sua capaità di mantenere l'alchimia di cui sopra, io scriverei gli stessi concetti ma molto più tranchant perché il mio livello di tolleranza verso certi comportamenti si sta abbassando sempre di più.

Non giustifico il fatto che a causa dell'emergenza sanitaria mondiale, tutte le DXpedition siano saltate e quindi ci dobbiamo inventare qualcosa, quindi anche il Diploma del Galletto Amburghese va bene.

Confesso che quando ho visto sul cluster gli spot di qualche "attivazione" di diplomi, cito a memoria gli ultimi che mi vengono in mente, cani, gatti, sistema solare etc. pensavo fosse uno scherzo, purtroppo non lo era. Ma il massimo del minimo l'ha raggiunto un IU0 che ha stabilito (ha fatto tutto da solo) il diploma dell'OM (già... OM) più simpatico; in pratica il tizio assegna il diploma a chi, per suo insindacabile giudizio, gli è più simpatico. Quindi, cari Paolo e Gabriele, se anche un IZ1 si sente offeso e sbatte la porta all'ARI credo non ci sia molto da preoccuparsi. Per quanto conta il mio piccolissimo apporto dico:"Paolo continua così".

Grazie per l'attenzione e vi aspetto per collegarmi per il Diploma del tappo di Barbera.

73 Marco Bombelli, IK2CHZ - K2CHZ

 

PostHeaderIcon "Caro Paolo i miei complimenti!"

Mi complimento con lei carissimo Paolo I4EWH per l'articolo apparso su RR 1/2021. Sono stato iscritto all'Ari dal lontano 1974 fino al 1982, poi per motivi economici ho dovuto sospendere l'iscrizione fino  a qualche anno fa.

Mi complimento con Lei perché non ho mai letto un articolo così entusiasmante e veritiero sul radioamatore commerciante tant'è che l'ho letto mentre stavo pranzando per non perdere neanche un momento, tanto mi ha coinvolto. Ha fatto una fotografia, degna del miglior fotografo, di quello che affrontiamo quando dobbiamo trattare qualche apparato o particolare con colleghi radioamatori che nel loro spirito vogliono cedere qualcosa non tanto per permettere a qualcun altro di accrescere le sue conoscenze nel campo ma soltanto e solo per guadagnare qualcosa. La ringrazio ancora perché in questi momenti difficili sia a livello politico sia epidemiologico ha saputo donarmi un momento di ilarità e di spensierata riflessione.

73 da Sante Carlo Bergamo, I3WBD (Carletto ex iW3ECD)

 

PostHeaderIcon Orgogliosi di scudetto e diploma

Su RadioRivista di ottobre è stato pubblicato un articolo a firma di Paolo Zaffi I4EWH a pagina 11 dove, con rammarico, abbiamo letto quanto segue: "UN GRUPPO HA CREATO UN IMPORTANTISSIMO DIPLOMA PER CELEBRARE IL 50° ANNIVERSARIO DELLO SCUDETTO CONQUISTATO DAL CAGLIARI IL 26 APRILE 1970, CHE PER I RADIOAMATORI E’ PREGNANTE E SIGNIFICATIVO QUANT’ALTRI MAI."

Il direttivo del Gruppo e tutti i soci del GRSNM (Gruppo Radioamatori Sardi Nel Mondo) vogliono esternare il loro assoluto dissenso da tale affermazione che viene ritenuta fuori luogo ed offensiva visto anche il discutibile sarcasmo del signor Zaffi nonché inappropriato visto l’argomento che si andava a trattare nell’articolo.

Il gruppo è stato fondato da Radioamatori di origine sarda proprio per far conoscere a tutti, tramite le attività concesse ai radioamatori, compresi i diplomi, che non sono mai stati creati a fini di lucro, le tradizioni, i luoghi e i personaggi che hanno reso famosa la Sardegna e il suo popolo, fiero e orgoglioso. (RadioRivista 11/2015 a firma IZ3ZUC). Vorremmo quanto meno, se non le scuse, un cenno di ripensamento da parte dell’I4EWH per il modo con cui ci ha menzionati in tale articolo. Pertanto chiediamo alla redazione che venga pubblicato questo scritto affinché ci sia data la possibilità di replica.

Antonio Maria Meles IZ3ZUC,
Responsabile delegazione Triveneto IQ3QM
e a nome del Presidente Giorgio Laconi IZ3KVD
e Francesco Masia IS0AEM
per la delegazione Sardegna IQ0NU


Prendo atto delle lamentele del Sig. Meles, che ritiene addirittura “offensivo” il mio accenno al diploma sullo scudetto del Cagliari.

A me questa polemica sembra un po’ forzata per alcune ragioni: la prima è che io sono romagnolo, ma non mi sono mai sognato di istituire un diploma dedicato alla piadina romagnola, perché con la radio non c’entra assolutamente niente.

La seconda è che la radio è un fine, non un mezzo. Significa che io faccio attività perché mi piace la radio, essendo un servizio di autoistruzione, quindi la uso per imparare cose attinenti ad essa. Usarla come mezzo per diffondere una cultura nel mondo, romagnola, cartaginese o di Atlantide, non mi sembra del tutto pertinente, oltretutto abbiamo una vastissima scelta di mezzi per propagandare quello che vogliamo con i social, che fra l’altro sono molto più pervasivi ed efficaci.

Infine farei notare che i miei articoli sono anche umoristici, cioè hanno lo scopo di far sorridere oltre che di informare, e a questo punto se dovessi preoccuparmi del politically correct ogni volta che scrivo qualcosa di satirico potrei chiudere bottega.

Tutto qui, non pretendo di essere capito al volo ma almeno suggerirei, se non dispiace a nessuno, una breve riflessione su come interpretiamo i discorsi degli altri e viceversa.

Forse di questi tempi conviene prendere le cose in un modo più ilare, ma tutti i gusti son gusti.

Paolo Zaffi, I4EWH1

 
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