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PostHeaderIcon L'Editoriale di giugno

15 giugno 2023, una data storica

Alessio Sacchi, IZ4EFN

E' questa la data nella quale inizierà un nuovo percorso completamente informatizzato nei rapporti con l'amministrazione per tutte le pratiche relative al servizio di Radioamatore e SWL, il nostro mondo. Si tratta di un avvenimento senza precedenti, un segnale dell'importanza che la nostra categoria riserva nella macchina dello Stato e che ci porta - tra gli altri - alla pari dei colleghi inglesi, svizzeri o americani indicando che il Servizio di Radioamatore ha un futuro certo, con procedure amministrative man mano più semplici e veloci, a vantaggio di noi utenti e dei progetti che vorremo costruire.


In una precedente nota vi avevo già relazionato sul significativo risultato raggiunto dalle colleghe e dai colleghi di MiSE (ora MIMIT) ed Invitalia in occasione di una demo preliminare presso gli uffici di Viale America. Ero rimasto colpito dalla cura dei dettagli nell'apprendere l'attuale procedimento amministrativo, replicandolo in via informatizzata con l'intenzione di mettere al centro non solo gli attori interni ma soprattutto l'utente finale.


Motivo in più per offrire la nostra collaborazione al progetto, secondo quello spirito di rappresentanza della comunità radioamatoriale tutta su cui si fondano i nostri obiettivi sociali, impegnandoci come beta testers e mettendo a disposizione la nostra struttura associativa per una opportuna diffusione della conoscenza a supporto del lancio.

Ne è nata una collaborazione di alto profilo, con molteplici attori della nostra Associazione coinvolti in sessioni di lavoro e di confronto, che proseguirà man mano nuovi servizi saranno introdotti: in questa prima fase diventeranno esclusivamente informatici solo alcuni dei procedimenti, quelli che ruotano attorno ai nominativi (di chiamata, contest, speciali).

Non sarà tutto semplice come un click: è l'inizio di un percorso, che sostituisce una modalità di lavoro prevalentemente cartacea e dove i Radioamatori sapranno essere utenti tecnicamente esigenti. Il dialogo dovrà essere continuo, e proseguirà con diverse iniziative su www.ari.it e con le nostre Sezioni.

Un bel privilegio per la nostra Associazione poter contribuire a disegnare il nostro futuro, ed anche una responsabilità a tutto tondo. Penso ai tanti altri temi in agenda: il codice delle comunicazioni, la pianificazione delle frequenze, la difesa delle nostre allocazioni anche su base internazionale, il coordinamento delle attività satellitari sulle nostre frequenze.

Questo deve fare l'Associazione Italiana dei Radioamatori.

* Presidente dell'ARI