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PostHeaderIcon DX e Spedizioni

PostHeaderIcon J28MD: La rivincita dei "modi umani" parte da Gibuti/2

J28MD: La rivincita dei "modi umani" parte da Gibuti/2

Comincia l'avventura

Dopo due voli molto tranquilli intervallati da lungo stop-over ad Addis Abeba per il caffè, il venerdì 28 in tarda mattinata arriviamo all'aeroporto internazionale di Djibouti.

Espletate con una certa rapidità le formalità legate al visto (precedentemente ottenuto come e-visa), arriviamo al momento tanto temuto: il passaggio dei nostri bagagli nello scanner della dogana. Agli ufficiali in servizio ai controlli casca il mondo addosso: essendo giorno di festa (il venerdì è l'equivalente della domenica nei Paesi musulmani), i doganieri già pregustavano di liberarsi rapidamente di quest'ultimo volo, chiudere lo scalo e andarsene a casa. Quando cominciano a vedere sfilare nei monitor sotto i loro occhi il contenuto delle valigie tecniche, cominciano concitate consultazioni nel dialetto locale, comprensibile ai nostri orecchi come l'arabo, ma ad un piacevole tono di diversi decibel più alto rispetto alla normale conversazione. Noi intanto ci guardiamo attorno, inutilmente speranzosi di vedere il nostro agente doganale e, nel contempo, cerchiamo di far evacuare dallo scalo quanti più bagagli possibile, prima dell'ormai inevitabile succedersi degli eventi.


Articolo tratto da
RadioRivista 3/23 pagg. 18-
25

 

PostHeaderIcon J28MD: La rivincita dei "modi umani" parte da Gibuti/1

J28MD: La rivincita dei "modi umani" parte da Gibuti/1

La pausa concessasi da Gabriele Villa I2VGW dopo una lunga serie ininterrotta di spedizioni, ha indotto il team leader Antonio "Ant" Cannataro IZ8CCW ad allargare lo staff organizzativo di questa nuova avventura MDXC, permettendomi di vivere il "dietro le quinte" di una spedizione DX.


Articolo tratto da
RadioRivista 2/23 pagg. 24-29

 

PostHeaderIcon Ritorno alle isole: il fascino!


Difficile resistere al richiamo delle isole, se uno ama il mare. Il traghetto si stacca, la terra si allontana, e ti senti davvero in viaggio.
E poi arrivi... Il mare, come un fratello maggiore abbraccia il lembo di terra che inevitabilmente prende il suo profumo insieme a quello della macchia mediterranea. Una volta che lo senti, non lo scordi più…


Articolo tratto da
RadioRivista 1/23 pagg. 82-85

 

PostHeaderIcon Calma, sangue freddo e scongiuri: è in arrivo 3Y0J da Bouvet



Nella sua parte introduttiva, questo articolo riprende quanto ebbi a scrivere presentando 3Y0Z, la spedizione formato king-size che nel 2018 avrebbe dovuto sedare la nostra sete di QSO con l'Entità che si trovava - e a maggior ragione si trova tuttora - al secondo posto nella graduatoria dei Most Wanted DXCC, preceduta dalla sola Corea del Nord. Sappiamo tutti come andò a finire: fu «un fallimento di proporzioni epiche», parola di Ralph Fedor (K0IR), che di quella disgraziata impresa era stato uno degli organizzatori...


Articolo tratto da
RadioRivista 1/23 pagg. 12-17

 

PostHeaderIcon ID8A, Mini DXped all'isola di Cirella (Iota EU-144, IIA K-001)

ID8A, Mini DXped all'isola di Cirella (Iota EU-144, Iia K-001)

"Condizioni meteo marine permettendo". Questo l'incipit che ogni attivatore dovrebbe tener presente prima di salire su un'isola dalle caratteristiche come Cirella.
Perché questa condizione è inevitabilmente necessaria?
L'Isola di Cirella si trova nella costa Nord- occidentale del Tirreno calabrese, di fronte all'omonimo abitato, ha una superficie di 0,12 km2? e raggiunge un'altezza massima di circa 40 metri.
Di fatto non esiste un reale punto di approdo, le rocce calcaree dell'Isola, sottoposte all'erosione marina, hanno dato vita a molte grotte ed insenature che, dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, lasciano incantato qualunque visitatore, ma nella nostra fattispecie rendono l'accesso ai limiti.


Leggi l'articolo completo in PDF
tratto da RadioRivista 10/21 pag. 25

 
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