70mhz.ari.it
Alessio Sacchi, IZ4EFN
Il 17 maggio scorso, accompagnato da Alessandro Carletti IV3KKW e Alessandro Lupi IZ0UME in qualità, tra gli altri incarichi associativi, di delegati ARI al tavolo WRC-23 del MIMIT, ho avuto il piacere di coordinare un proficuo incontro con la divisione pianificazione del MIMIT atto a fare il punto della situazione sulla pianificazione frequenziale delle bande attribuite al Servizio di Radioamatore in Italia e all'estero. L'incontro è stato supportato da un articolato documento disponibile sul nostro sito web già condiviso con Sezioni e Comitati Regionali e in continuo aggiornamento, in merito a diverse problematiche e aspettative della nostra categoria dai 160 m al "Satellite Panel" IARU di cui ARI ed AMSAT devono essere protagonisti.
Durante l'incontro fu subito chiara la disponibilità del MIMIT di lavorare con ARI per individuare sperimentazioni e deroghe al PNRF, in attesa di ulteriori consultazioni ed eventualmente adeguamenti nelle future pubblicazioni del piano.
I 70 MHz sono così stati la prima banda attenzionata, permettendo già dal 6 agosto l'autorizzazione a sperimentare sulla porzione 70 - 70.4 MHz per il servizio radioamatoriale con potenza massima di 10 W, su base non interferenziale e con protezione dei confini, fino al 31 dicembre. Questa sperimentazione racchiude in sè un aspetto ancora più importante nel quadro generale della pianificazione frequenziale per i Radioamatori: il parere favorevole dello Stato Maggiore Della Difesa (gestore della porzione di spettro) alla sperimentazione e l'impegno a nuove consultazioni al termine della fase istruttoria per esprimersi sulla possibilità di permettere l'utilizzo permanente di detta banda al servizio radioamatoriale con conseguente modifica al Piano Nazionale di Ripartizione delle Frequenze.
ARI ha, da subito, aderito alla sperimentazione impegnandosi a fornire una singola relazione finale che rappresenti il lavoro di tutti i Soci interessati all'attività su questa banda. Tramite il manager Carletti abbiamo prontamente elaborato e diffuso un bandplan per il segmento oggetto di sperimentazione, considerando anche le attribuzioni estere e IARU e valutato strumenti che possano aiutarci nel raggiungere l'obiettivo finale per tutta la comunità radioamatoriale.
Il primo è 70mhz.ari.it: un portale semplice ed intuitivo dove raccogliere log ed esperienze dei nostri Soci e permettere una elaborazione statistica ed analitica degli esperimenti effettuati, utile per elevare il contenuto tecnico e la sintesi della relazione finale. Un grazie va a Gabriele Antonielli, IZ5HQB per la disponibilità e la realizzazione. Un secondo strumento in fase di studio è un reverse beacon VHF. Immaginate quanto sarebbe utile e innovativo poter disporre di diversi ricevitori sparsi nella nostra penisola e poter fare monitoraggio della propagazione in continuo dai 50 MHz in su, coinvolgendo le nostre Sezioni e la nostra capacità di sperimentare. Si tratterebbe di uno strumento utile anche per facilitare la sperimentazione e poi l'attribuzione di altre bande, come quella dei 40 MHz, oltre che un servizio per tutta la comunità e un ottimo carattere distintivo delle nostre competenze. Di questo si stanno occupando diversi Soci tra i quali spiccano membri del gruppo YOTA.
Rimaniamo quindi concentrati sui 70 MHz, ma sono fiducioso che il rapporto collaborativo e di reciproca stima instaurato con il MIMIT possa facilitare le auspicate operazioni di valutazione di modifiche del PNRF su tutto lo spettro, aspetto che tratteremo sempre più con priorità e attenzione.
* Presidente dell'ARI