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PostHeaderIcon Quel "confinato" storico ero io

Sono Sante Carlo Bergamo I3WBD ex IW3ECD.

La ringrazio per l'articolo pubblicato su RR n° 10-2021 a riguardo dei sessanta anni della Sezione ARI di Portogruaro.

Mi ha fatto ritornare indietro con gli anni, quando ancora molto giovane ne ricoprivo l'incarico di Segretario negli Anni ''70, non di certo c'erano gli impegni e le incombenze che ci sono oggi. Quello che mi ha maggiormente colpito è stato il capitolo riguardante la Regata 500 x 2 del 1978 in quanto l'operatore confinato all'Isola di Sansego ero io. Dovevo essere a bordo di un dragamine, ma poi non riuscirono a concordare l'operatività per cui venni ospitato e operavo a bordo dell'imbarcazione che faceva da controllo boa per la notifica dell'avvenuto passaggio dei regatanti all'Isola di Sansego.

Tenevo i collegamenti sia con Caorle sia con i regatanti utilizzando le apparecchiature VHF radioamatoriali e quelle marine di bordo. Si lavorava di giorno e anche di notte sia per trasmettere i dati sia per avvistare le imbarcazioni in transito. Purtroppo non avevamo potuto portare le apparecchiature HF vista la mia licenza speciale che allora mi permetteva solo le VHF o superiori. Comunque siamo riusciti a mantenere i collegamenti tramite l'R4 dei colleghi ex YU. Non le faccio mistero, che trasgredendo le disposizioni locali, sono riuscito a sbarcare di nascosto con le apparecchiature e andare nel punto più alto dell'Isola. Sono riuscito a fare un QSO in diretta.

Tutti i giorni avevamo la polizia Jugoslava che veniva a controllarci in barca. E' stata una bella seppur triste esperienza specie la notte che ci fu la terribile tempesta, mare forza 8, che danneggiò parecchie imbarcazioni. Vennero autorizzate a usare i motori. Alcuni equipaggi, cessato il maltempo, ormeggiarono vicino a noi e si rifocillarono. Il titolare dell'imbarcazione non rifiutava a nessuno un pranzo preparato dal suo esperto cuoco nonché fedelissimo marinaio. Purtroppo uno dei regatanti che non aveva provveduto a mettersi in sicurezza sparì tra i flutti. Mi dispiace non aver più rincontrato il titolare dell'imbarcazione che per tutto il tempo che mi ha ospitato e traghettato mi ha trattato come uno della sua famiglia.

Un sentito ringraziamento.

73 da Carlo, I3WBD