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PostHeaderIcon Il QRP DXCC a portata di mano, basta provarci


Amici del QRP, eccoci ancora al consueto appuntamento mensile con la nostra rubrica che, secondo le mie speranze, dovrebbe fare da “collante” per tenerci uniti e aggiornati sullo stato di salute della nostra splendida attività. Sovente sento colleghi che si lamentano perché a volte la propagazione bislacca non permette di “fare i DX” che invece loro bramano, soprattutto per via delle lunghe distanze coperte, motivo principe di gratificazioni e grandi soddisfazioni da sbandierare orgogliosamente sotto la bandiera del QRP. Perciò stavolta vorrei spezzare una lancia in favore delle stazioni “a portata di mano” che spesso tendiamo a snobbare per via della vicinanza. Badate bene, anch’io non faccio salti di gioia quando vengo chiamato da un “semplice” europeo (DL, F, EA, ecc.), a meno che, come spesso mi capita, non stia facendo la mia sperimentazione in QRPp con i milliwatt, oppure con le piccole antenne a stilo da un metro o poco più, perché in tal caso tutto quello che riesco a collegare assume una dimensione diversa, e anche i comuni europei in tali circostanze per me sono comunque delle grandi soddisfazioni.


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tratto da RadioRivista 5/25 pagg. 67-70