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PostHeaderIcon L'Editoriale di ottobre 2022

Associazione [as-so-cia-zió-ne]
Unione di due o più persone per un fine comune
di Alessio Sacchi, IZ4EFN

Carissimi Soci, è con grande stima e profondo senso di responsabilità che vi raggiungo tramite questo primo periodico momento di incontro tra chi ha preso l’impegno di guidare la nostra Associazione e noi tutti appassionati Radioamatori più o meno giovani di età, più o meno esperti, più o meno anziani di nominativo o di sodalizio.

Questo sarà forse uno dei pochi scritti a singola mano, perché credo fortemente che il Consiglio Direttivo Nazionale tutto debba utilizzare questo strumento per accorciare quella distanza che spesso separa chi guida un’organizzazione da tutti coloro che vi aderiscono e contribuiscono. Distanza che io stesso ho percepito in molte occasioni da quando, molti anni fa, mi avvicinai all’Associazione per la prima volta, fresco di licenza. Credo infatti che quando si parli della nostra più grande passione, questa comunicazione debba essere sempre facile e capace di condividere con tutti quale sia l’obiettivo, l’eccellenza che vogliamo raggiungere, la problematica da affrontare.



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PostHeaderIcon L'Editoriale di giugno 2022

Due o tre cose che avrei da dire
Gabriele Villa, I2VGW

"Ogni volta che si ottiene un certo successo ci si fa un nemico. Per essere benvoluti da tutti bisogna essere mediocri”. Mi è tornata in mente questa frase, e ringrazio per l’occasione, ancora una volta, il mio compagno di letture, Oscar Wilde, che della frase medesima è l’autore, l’indomani della prova generale della nostra Assemblea ARI. Attribuisco la definizione generale proprio alla “prova” e non all’Assemblea stessa, perché ho avuto l’onore, come riportano fedelmente le registrazioni audio che ho ascoltato poi, di essere stato l’obbiettivo di alcuni illuminati delegati che hanno pensato bene di addossare a me, e naturalmente solo a me, la colpa del “naufragio” dell’Assemblea che è andata come è andata. Anzi, non è andata.



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PostHeaderIcon L'Editoriale di maggio 2022

Storia maestra di... radiantismo!/1
di Alfredo Gallerati, IK7JGI

Nella lingua greca, "Storia" vuol dire "conoscenza". Scoprire cioè il passato, attraverso l'uso di fonti e testimonianze che attestano <chi siamo> e <dove andiamo>. Pensiamo all'ambiente radiantistico; questo criterio è indirizzato soprattutto ai giovani. Sono infatti, proprio i giovani, i veri protagonisti del XXI Secolo, secondo la mission e le regole che la IARU ha dettato come linee-guida per l'attività radioamatoriale nel XXI Secolo. E' per questo che tutte le attività: dall'ARDF al Kids Day, assumono particolare valore verso un nuovo orizzonte di radiantismo!



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PostHeaderIcon L'Editoriale di aprile 2022

Ancora chiarimenti utili per i Soci
di Vincenzo Favata, IT9IZY

Recentemente sono arrivate in sede a Milano richieste di delucidazioni da parte di Sezioni che, in ossequio a quanto previsto dalle recenti modifiche al regolamento nazionale, hanno costituito APS o ODV al fine di usufruire dei benefici previsti dalla legge per tali Enti. Appare utile ricordare ancora una volta che, dopo l'entrata in vigore della normativa del Terzo Settore, il vecchio regolamento ARI-RE è diventato inidoneo per le iscrizioni ai registri territoriali e per proseguire l'attività già intrapresa, le Organizzazioni territoriali ARI che si occupano delle radiocomunicazioni di emergenza  devono, per usufruire dei benefici di legge, iscriversi nell'elenco territoriale e al RUNTS ai sensi del D.L. 3/7/2017 n° 117.



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PostHeaderIcon L'Editoriale di marzo 2022

Il futuro Presidente dell'ARI
di Vincenzo Favata, IT9IZY

In prossimità della scadenza del mandato, oltre alla disamina di quanto accaduto, occorre anche guardare avanti e prospettarsi un futuro proficuo e pieno di aspettative positive, alla luce di una ritrovata serenità sociale, confortata da un clima di confronto sereno tra le varie componenti associative.

Il Presidente è il primo garante dell'attività sociale, presiede le riunioni del CDN, rappresenta l'Associazione, coordina le attività sociali e molto altro ancora; potrebbe e dovrebbe frenare le pulsioni indirizzate verso modifiche non conformi allo Statuto, spingere per la semplificazione delle procedure burocratiche interne e per la formazione di regolamenti unici per tutte le Sezioni, esprimersi e confrontarsi con gli Organi territoriali  sull'attuale assetto regionalistico dell'ARI, interrogarsi continuamente in ordine agli adeguamenti necessari per tenere l'Associazione al passo dei tempi, individuare con coraggio gli obiettivi, favorire il dialogo tra tutte le componenti associative, fare appello a tutte le risorse disponibili per porre le basi di una stagione nuova.



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