Notice
  • Direttiva EU e-Privacy

    Questo portale utilizza i cookie per offrirti le migliori risorse tecnologiche disponibili. Continuando a visitarci senza modificare le tue impostazioni accetti implicitamente di ricevere tutti i cookies. Diversamente, puoi modificare le tue preferenze agendo direttamente sulle impostazioni del software di navigazione impiegato.

    Documentazione Direttiva e-Privacy

PostHeaderIcon La radio, una rete sociale al femminile in Cile

La radio, una rete sociale al femminile in Cile

In un angolo del Cile, Leticia San Martín Corrial accende la sua radio per potersi mettere in contatto con il mondo intero. Si connette a una frequenza e aspetta che qualcuno si connetta dall'altra parte. Dopo aver sentito lo sfrigolio della radio, gioisce nel sentire la voce di un altro radioamatore dal Messico, dalla Turchia o dalla Lituania.

“Qui XQ4NUA”, dice Leticia, presentando il suo codice d'identificazione come radioamatrice. Chi riceve l'accreditamento come radioamatore può chiamare determinate emittenti e intrattenere una conversazione con la persona sull'altra linea. Questi comunicati possono essere ascoltati da molti radioamatori in tutto il mondo. Quando l'interlocutore parla spagnolo, si salutano e a volte si creano amicizie internazionali. Quando c'è qualcuno che parla un'altra lingua, si usano codici amichevoli. Dice “seventy-three” (73), che significa abbracci, per esempio, e poi “good luck” (buona fortuna).

I radioamatori e le radioamatrici sono persone che hanno fatto lo sforzo di conoscere altre persone in un ambiente sicuro e che sanno che anche l'altra persona si è connessa con la stessa intenzione. La pazienza nel creare legami solamente ascoltando la voce dell'interlocutrice, sembra dare un tocco speciale all'attività radioamatoriale. I radioamatori partecipano in comunicazioni personali con altri radioamatori del proprio paese e di tutto il mondo, tramite l'uso di una stazione radiofonica.



Membri dello Yankee Lima Chile. Collage di CE4YLC condiviso previa autorizzazione.


“È magia pura,” mi dice Leticia su Zoom. Dopo 29 anni da radioamatrice, ha creato il suo club radiofonico, Yankee Lima Chile, l'unico tra quelli conosciuti ad essere composto da sole donne.

“Diamo molta importanza al rispetto e all'aiuto reciproco. Siamo come una famiglia. Se uno sta male, ci occupiamo di capire come aiutare o chiamiamo per dare una parola di incoraggiamento,” spiega Leticia.

A differenza delle reti sociali digitali, l'attività radioamatoriale è un circolo chiuso: i membri hanno bisogno di ottenere una patente da parte delle autorità competenti, a seguito del superamento di un esame sulle norme e sulla tecnologia relativa all'attività di radioamatore. Leticia, dal canto suo, è stata la prima donna in Cile ad arrivare al grado più alto al mondo di attività radioamatoriale, la “classe A” [es].

Con la pandemia, sembra che questo hobby abbia ottenuto una maggiore attenzione. “Il fatto di lavorare da casa in smart working, come faccio io, il fatto di non poter uscire a causa della quarantena, ha intensificato questa attività molto di più,” spiega Leticia. “Credo che la pandemia in un certo senso abbia favorito l'uso della radio e la partecipazione a questa attività; esistono anche reti di emergenza.”

Durante queste conversazioni, non si può parlare di politica, di religione e di commercio, ma si può parlare di paesi, usanze e lavoro. Si organizzano anche attività radiofoniche come concorsi, attestati e attività in cui si fa conoscere un luogo di un paese, un fatto storico o l'anniversario di un Radio Club.

Durante l'intervista di Melissa Vida con Leticia San Martín Corrial tramite Zoom.

“Quando chiamo non conosco nessuno e voglio parlare con qualsiasi stazione e qualsiasi paese. Stai lì ad aspettare e all'improvviso ti risponde ecoalfa, ‘eco, eco?’ Ti sta rispondendo una stazione dalla Spagna. E prendi nota del codice d'identificazione dell'altra persona. E dai il tuo, ‘mi chiamo Leticia, sono nella città di Racangua, 85km a sud di Santiago del Cile e sto chiamando per fare due chiacchiere.’ E lì comincia la conversazione.”

Vi sono circa 6,500 radioamatori in Cile e tre milioni nel mondo, di cui la maggior parte si trova negli Stati Uniti, in Europa e in Asia. Solo il 15 percento circa dei radioamatori sono donne. Il club di Leticia ha come particolarità che è composto solo da donne di tutte le età, vi sono perfino 14 anziane. Le donne del gruppo, che è nato nel 2018, sono 22.

“È l'unico in Cile e si dice che sia anche l'unico al mondo, e abbiamo tutte lo stesso scopo, ovvero parlare attraverso la radio, fare attività, farci conoscere e dare un tocco grazioso alla radio, perché di solito sono solo uomini. E qui no, qui siamo tutte donne,” dice Leticia.

Il codice identificativo del suo radio club, CE4YLC, ha un significato. “CE” è il paese, “4” è la regione di Rancagua e “YLC” è il nome del radio club (Yankee Lima Chile). “YL” viene da Young Lady (“Signorina”), il vecchio soprannome dato alle donne che partecipano all'attività radioamatoriale.

Nonostante molti dicano che l'attività radioamatoriale sia stata sostituita dai social network e dalle applicazioni di comunicazione digitale, Leticia non crede che sia così.

“Molte persone pensano che l'attività radioamatoriale sia morta a causa di internet” dice Leticia, “e questo non è vero perché ancora oggi ci sono ragazzi che si uniscono.” Leticia ha una figlioccia di 14 anni che recentemente è entrata a far parte del suo club. Alla ragazza piace “ascoltare il rumore della radio, riuscire a entrare in contatto e poi parlare con qualcuno molto lontano,” dice Leticia.

“La radio esisterà sempre e sempre sarà attiva. Voglio dire, se va via la luce, salta anche la connessione a internet e via. Finisce lì. Devi aspettare. Al contrario la radio non funziona così, puoi continuare a trasmette per molte ore anche senza corrente e scopri che è magico. Puoi solo ascoltare ma non puoi vedere l'altra persona.”

L'attività radioamatoriale aiuta nei momenti di catastrofe naturale e durante i black out — il club CE4YLC è riconosciuto in Cile dall'agenzia nazionale per le emergenze. “I primi che comunicano quando va via la luce siamo noi radioamatori, siamo sempre attivi e presenti,” dice Leticia. Hanno anche aiutato a trovare sopravvissuti durante il terremoto che scosse il Cile nel 2010.

“La radio mi arricchisce l'anima e lo spirito. È come se ti facesse sentire viva, ti motiva il fatto di tenere tanti amici in tutto il mondo, si creano amicizie che non finiscono mai. È meraviglioso,” dice Leticia.

Il 18 aprile si è celebrata la giornata internazionale dell'attività radioamatoriale. Le amiche dello Yankee Lima Chile hanno mandato un saluto a tutti:

 Fonte: globalvoices.org