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PostHeaderIcon DX e Spedizioni

PostHeaderIcon Da Grado con ardore e radio in giro per le isole della laguna


A distanza di tre anni i radioamatori della Sezione di Grado sono ritornati ad attivare le isole della loro laguna che nel frattempo sono diventate ancor più difficili da raggiungere a causa del fango che sta invadendo tutti i canali, specialmente quelli più piccoli.

A questa difficoltà si aggiunge il fenomeno delle basse maree che toccano picchi non da poco.


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tratto da RadioRivista 11/20 pag. 18

 

PostHeaderIcon Quella doppia coppia d'assi di TX0M e TX0A

Quando Cezar, VE3LYC s'imbarca in una DXpedition IOTA, possiamo dare per scontate alcune cose, nel bene e nel male. Nel bene, perché è un operatore del tipo "dove m'attacco muoio" - nel senso che quando acchiappa un nominativo parziale, non lo molla finché non lo prende completo, a prescindere dalle masse che premono. Nel male, perché è da tempo assodato che si porta appresso una nuvola fantozziana di intoppi vari e sfortune assortite. La spedizione a Temotu (H40D da OC-179) e alle Isole Salomone (H44R da OC-168 e H44R/p da OC-158) dell'aprile-maggio 2018 è stata condita da piogge torrenziali, allagamenti, traversate da incubo, formiche rosse assassine, morte repentina del lineare dopo 200 QSO e propagazione pazza...

 

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tratto da RadioRivista 2/19 pag. 21

 

PostHeaderIcon Ducie la Volpe e la Banda dei Segugi, il bel sogno di 10 anni fa

ALLE 6 e tre quarti del 19 Febbraio 2008, mentre mi godevo gli ultimi scampoli di sonno del giusto, mia moglie piombò in camera come un ciclone: «c'è Ducie che arriva a palla in 80 fonia», annunciò, «si passa subito, datti una mossa».

Ora, mettetevi nei miei panni. Non è questione di sfiducia preconcetta, ma avendo come antenna poco più di un filo per la biancheria, nutrivo qualche ragionevole dubbio che ad arrivare "a palla" fosse davvero VP6DX.

Commisi l'errore di esternare scetticismo («chissà chi avrai ascoltato»), ma ritenni tuttavia saggio assecondare madame, che andava sempre più rassomigliando alla faccina di Skype che diventa tutta rossa e poi esplode. Era proprio Ducie, arrivava a pallissima, lavorava europei a mitraglia e lo si fiocinava al primo colpo con 100 watt. E' il mio ricordo indelebile di quella che rimane - e non sono il solo a pensarlo - una delle migliori spedizioni DX in senso assoluto.

 

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tratto da RadioRivista 10/18 pagg. 22-23

 

 

PostHeaderIcon "3Y0Z? Un fallimento di proporzioni epiche"

A DARE il giudizio impietoso del titolo non sono io, bensì Ralph Fedor (K0IR), che dell'attesissima ed altrettanto disastrosa DXpedition a Bouvet è stato uno degli organizzatori. E' appena il caso di accennare che K0IR non è un pivellino alle prime armi, avendo partecipato - come team member e/o team leader - a numerose spedizioni entrate negli annali del DX. Per limitarci a quelle in ambito subantartico, ricordiamo VK0IR (Heard Island, 1997), VP8ORK (South Orkney Islands, 2011) e FT5ZM (Amsterdam Island, 2014), nonché le due "accoppiate" South Sandwich &-South Georgia (VP8SSI & VP8CBA nel 1992 e VP8THU & VP8GEO nel 2002) e le due spedizioni a Pietro I (3Y0PI nel 1994 e 3Y0X nel 2006).

 

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tratto da RadioRivista 7-8/18 pagg. 28-30

 

PostHeaderIcon Back to Africa, Burundi: un Paese riscoperto dal MDXC

Non potete dire di non essere stati avvertiti: la sibillina frase con cui si chiudeva il resoconto della scorsa avventura in Cambogia ("assicuratevi di non avere i rotori bloccati a est...") era tutt'altro che campata in aria.

L'MDXC è quindi ritornato in Africa dopo diversi anni. Perché? Sulla via del ritorno dal Burundi, in un affollato caffè dell'aeroporto internazionale di Addis Ababa, risponde a questa domanda un assonnato Gabriele Villa I2VGW, Co-leader della spedizione MDXC: "Lo spedizioniere è sempre animato da una sana e positiva inquietudine -la citazione di Benedetto XVI coglie tutti di sorpresa- e dopo tanta Asia, tornare in Africa è stato un po' come un ritorno a casa. Certo non è stato facile, ma proprio questo cercavamo... e siamo stati ampiamente accontentati".

 

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tratto da RadioRivista 3/18 pagg. 32-42

 
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